
La Procura della Repubblica di Firenze ha aperto un’inchiesta sui terreni della Fiorentina a Bagno a Ripoli, dove dovrebbe nascere il centro sportivo. Ne dà notizia il Corriere Fiorentino sul numero oggi in edicola.
La magistratura si sarebbe mossa dopo alcuni accertamenti affidati all’Arpat che alcune settimnane fa avrebbe effettuato dei carotaggi sui terreni. Il reato ipotizzato dalla Procura è gestione dei rifiuti non autorizzata. In sostanza si vuole capire cosa c’è nel sottosuolo dell’area deputata a ospitare il centro sportivo, da dove provenga e a quantdo risalga l’interramento.
Il punto dove è stato trovato il materiale è stato transennato ma i lavori proseguono.
L’indagine risulta contro ignoti. Non c’è, quindi, alcun coinvolgimento di esponenti della società viola. Va ricordato che, prima del passaggio di proprietà a Commisso, l’area introno alla villa ex centro di formazione Enel, era occupata illegalmente e utilizzata come discarica abusiva.
Da Arpat nessuna dichiarazione, a parte la conferma di essere a supporto della magistratura in questa indagine.

Paese di fatto da politici senza un minimo senso pratico, con spiccata propensione alla conservazione della poltrona. Ed ad impedire a prescindere ogni iniziativa privata. Povera Italia come siamo caduti in basso !!!