Scuole Redi, Marconi, Michelet, il “diario a km zero” rischia di morire: appello al sindaco e a nuovi sponsor
Nonostante internet, i cellulari, i tablet, i social, whatsapp, il diaro scolastico sopravvive di generazione in generazione. Lo avevano in cartella gli studenti negli anni Sessanta, ce l’hanno quelli di oggi e, almeno per ora, lo avranno quelli domani. Serve per annotare i compiti a casa ma anche qualche cazzeggio. Lo usano alle elementari, alle …